Viene sopraffatto da una grande verità: gli alberi cadono con spettacolare fragore. Ma la piantumazione è silenziosa e la crescita invisibile.
– Richard Powers, Il sussurro del mondo
La persona che per prima ha messo il vino Barbera sul piedistallo è stata Giacomo Bologna della tenuta Braida, il cui Bricco dell’Uccellone fu il primo Barbera ad essere commercializzato nel mondo. Un vino fino ad allora visto come rustico e da tavola, fu rivalutato guadagnando in poco tempo un successo internazionale. Nella sua versione originale, quella piemontese, il Barbera è un vino limpido ed elegante, di corpo leggero. Luretta ha rivisitato questa icona del nord Italia, fermentando vitigni cresciuti sui terreni argillosi dei Colli Piacentini che rendono il vino più profondo e strutturato rispetto alla controparte piemontese.
La prima bottiglia di Carabas nasce nel 2003 e solo un anno dopo, nel 2004, vince il primo premio al Concorso Internazionale del Barbera a Monferrato. Un riconoscimento importante per un vino che pur rendendo omaggio alla tradizione piemontese, è prodotto fuori dai confini regionali. La produzione è andata avanti negli anni successivi in numeri limitati, mantenendo le caratteristiche del territorio in cui cresce col suo complesso palato e la sua piacevole acidità. Tra le annate più riuscite ricordiamo la 2011 e la 2015. L’annata 2018 è la più recente.
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