Scoprire, Ispirare, Celebrare

Luretta è esplorazione.

È un percorso attraverso i frutti di una terra ancora poco conosciuta, cominciato con l’ambizione di reinventare la tradizione, rendendo omaggio alle persone che nei secoli l’hanno formata. È un viaggio fatto di incontri, in cui ogni gesto si trasforma in un dialogo con la natura che ci permette di riscoprire il territorio giorno dopo giorno attraverso le voci di chi ne ha fatto la storia. Luretta è un’esperienza: un’immersione nel gusto, nella storia e nelle idee che si intrecciano nei Colli Piacentini.

Achab Bocca di Rosa Carabas Corbeau Gutturnio Superiore I Nani e le Ballerine Il Capitano L’Ala del Drago Le Rane Nevermore On Attend Les Invités Roncolino Pantera Pas Dose Principessa Puck Selin dl’Armari Vermut 

Con una personalità dirompente e al contempo misteriosa Luretta invita alla ricerca e alla sperimentazione, spingendo chi beve a indulgere in sapori nuovi e inaspettati. Tutto inizia nel vigneto. Le terre di Piacenza sono estremamente variegate: le vette dell’Appennino sovrastano dolci colline offrendo microclimi ideali per far nascere vini d’eccezione. La Val Tidone, la Val Luretta, la Val Trebbia, la Val Nure e la Val d’Arda si aprono sulla Pianura Padana, permettendo la coltivazione di sedici diversi vini DOP.

È sotto un castello medievale che nasce il buon vino

La Cantina Luretta, infatti, opera nell’antico Castello di Momeliano. I primi documenti che parlano del Castello di Momeliano risalgono all’anno 1000. Nonostante il passare dei secoli, l’architettura medievale del luogo in cui creiamo i nostri vini è rimasta intatta tra i colli del piacentino. La temperatura costante delle cantine del castello è ideale per l’affinamento dei nostri vini più pregiati, che riposano fino a otto anni nei sotterranei di questa antica fortezza che si annida tra i vigneti. Il profumo di rovere delle barriques avvolge chiunque entri in questo luogo senza tempo.

Un dialogo costante con la natura che ci circonda

Creare vini che rimangono impressi nella memoria dal primo sorso significa conoscere l’equilibrio tra ambizione e limiti della terra. Il nostro desiderio è produrre vini che stimolano la curiosità, trasmettendo la passione che ci caratterizza. I Colli Piacentini sono la tela su cui, dal 1988, la famiglia Salamini dipinge la propria visione. È per preservare gli equilibri delicati di questo angolo di mondo che utilizziamo tecniche di agricoltura biologica. La natura è la lente tramite la quale osserviamo il futuro. Applicando processi di produzione sostenibili nel lungo termine, lavoriamo con consapevolezza sapendo che il buon vino è frutto, prima di ogni altra cosa, del rispetto verso la terra e le forme di vita che lo abitano.
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